La pornografia tanto tabù nel mondo “rispettabile” è stata fatta prigioniera e imputata di una volgarità e una oscenità eccessiva. L’atto sessuale, sebbene sia uno dei piaceri più grandi della vita (e con poche ma importanti controindicazioni), deve esser riservato se non si vuole cadere nello scempio della volgarità. Questo vale per ogni cittadino civile e quindi a maggior ragione per un regista di film commerciali per un pubblico indifferenziato.
Negli ultimi anni, tuttavia, mi sono sempre più convinto che la vera pornografia, quella che deve suscitare sdegno e indignazione, non è quella dell’atto sessuale (o affini), bensì quella che film, telefim e fiction ci propinano ogni giorno sul piccolo e grande schermo. Fateci caso. Pur senza contemplare film vietati ai minori quante uccisioni o atti di violenza contate?
Ieri da buon amante del genere, sono andato a vedere John Rambo, e devo dire la verità mi sono emozionato nel rivedere il buon vecchio Stallone dietro una mitragliatrice. Sono tuttavia rimasto indignato nel vedere quanti episodi di violenza ESPLICITA sono presenti nel film: non si contano i cervelli che schizzano, si vedono sventramenti, accoltellamenti vari e dulcis in fundo qualche bambino ammazzato da colpi a bruciapelo.Ora qual’è la vera pornografia?? quella che espone l’atto sessuale (per quanto libidinoso e quindi passibile di peccato sia) o quella che riproduce un cervello che schizza? su quale delle due immagini mettereste il famoso quadratino nero della censura?
Cosa preferiresti che vedesse tuo figlio? su quale dei due scenari ti senti pronto ad argomentare risposte alle sue domande?
meglio una coppia in amplesso | o meglio un un uomo che sgozza un altro uomo a mani nude?? |
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